Dentro questa pioggia fitta e coerente, si rifugiano riflessioni ed emozioni. Come in una grotta dove l'acqua casca a pochi centimetri, ma lascia i pensieri asciutti.
La pioggia, quando alza così la voce, mi sembra quasi voglia proteggere qualcuno. Infilare dentro tutto ciò che non si può ascoltare, con un atto di pudore, inondare di attenzioni il suolo e le creature posate su di esso, forse distrarle persino.
Quello che protegge la pioggia è un angolo di noi stessi, che non vuole emergere. Che rimane rintanato, anche solo ad ascoltare il suo suono, per non sentire il proprio balbettio.
Notte e quello che protegge la pioggia
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