Finalmente qualcuno contento del cambiamento di clima, ho scoperto. I deliziosi albatros, ha decretato un biologo milanese.
Una specie che adoro, anche se mi incute un po' di timore. La ballata del vecchio marinaio di Coleridge li faceva emergere nel loro impatto di simbolo: è per averne sacrificato uno, che tutto si sbriciola. E se gli istigatori muoiono, il sicario sarà condannato a vagare per tutta la vita a raccontare la sua storia.
Gli albatros ora trovano un inaspettato aiuto dal vento, che aumenta la loro zavorra. Sono più felici. Non è che ciò mi illuda sul fatto che non stiamo realmente distruggendo il nostro pianeta. Casomai, mi induce a un omaggio alla natura, sempre e rigorosamente fai da te. Noi guastiamo, lei aggiusta. Finché può. Forse finché vuole.
E finché gli albatros o altri animali, altre piante, saranno felici, potremo concederci una speranza lieve. Come il sorriso che ci suscita la loro visione.
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