martedì 6 novembre 2012

Buona serata dalla casta

Buona sera a tutto il mondo dalla casta. Casta chi? Ma i giornalisti... Tutti privilegiati, of course. Pensiero stupendo che corre anche fra chi pensa di avere tutti i diritti, ma i doveri no.

Ecco, io sono una della casta. Ecco perché mi sento uno strano senso di vertigine: è perché viaggio con il mio jet personale, solo che per modestia lo travesto da auto. Non vado a una cena sociale o simile, perché non è consona ai miei orari, e se tra potenti neanche al mio spirito.

Eppure anch'io sono la casta. Faccio un mestiere stupendo, l'ho mai negato? Ma è una passione che si nutre anche di sacrifici e rinunce. Non tornerei indietro, e so che in confronto ad altre professioni sto da Dio.

Ma mi fa pena che tra chi ci accusa di essere i privilegiati di una casta, ci sia anche gente che ne ha tutte le propensioni, si inchina ai potenti di turno e non ascolta una persona umile. Che ficca le mani nel cibo gratis, invece che nel fango. Che vuole pretendere, non lottare. 

Che darebbe l'anima per far parte di una casta. Io no davvero. E nemmeno tanti colleghi che ogni giorno amano fare il loro mestiere, senza tirarsi mai indietro.

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