Anche ieri ho salutato uno sconosciuto. A mia discolpa va detto che era il secondo sosia - di due diverse persone - incontrato nel giro di poche ore. Se la natura è così bizzarra, non è colpa mia. Se d'altro canto non ha voluto mettere becco nei miei nuovi occhiali, devo andarci di mezzo io?
Non sono una sprovveduta, quindi ho trovato una soluzione. Esprimere meno entusiasmo, quando saluto qualcuno. Così, se non lo conosco, non faccio figure, né innesco illusioni. O paure.
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