sabato 10 novembre 2012

Voglio essere saggia (da domani)

Non ci sarà eccezione. Non ci sarà nemmeno regola, perché tutto ciò verrà in modo così spontaneo.

Sarò saggia, punto. Terrò gli occhi graziosamente chinati come Rossella O'Hara quando deve ottenere un risultato, ma io lo farò gratuitamente  e poi tac: arriverà una mia frase, oppure un mio gesto, intinti nella saggezza.

Ascolterò con una pazienza infinita, per incamerare più nozioni, e parlerò con estrema cautela, perché nulla vada disperso, o risparmiato.

Un amico buono oggi mi ha definito saggia, ma penso scherzasse o fosse troppo buono. Perché al limite  mi definisco saggina, quando spazzo via le tentazioni di reagire. Ma diventerò incredibilmente saggia.

Da domani. Oggi non ho tempo, proprio zero, mi spiace.

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