Che avrò un dono, quello del silenzio appunto. Che tutto attorno e pure io smetteremo di smanettare, che la nostra anima si metterà a sedere tranquilla e ascolterà. Un'arte antica, un'arte eterna, come le preghiere che non si dimenticano anche quando vengono riposte.
Non so davvero perché io mi sia messa in viaggio nella folla, io che la folla amo così poco. Da Papa Francesco ero stata anche a Roma quattro anni fa e mi sembra trascorsa una vita.
Qualcosa dentro di me lo voleva incontrare di nuovo. Qualcosa dentro di me voleva persuadermi che una comunità non è una folla.
E che si può fare silenzio, in un fermento di persone. Forse, persino nelle nostre vite.
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