Pensi a quanto sia delicato questo gesto, al ritmo gentile di quelle parole, al tempo che hanno richiesto e al sorriso che forse l'hanno accompagnato.
Così ti sovviene della delicatezza, questo tesoro che fai tanta fatica a rintracciare, anche in te stessa. Spietati o goffi, prepotenti o gracili di volontà, abbiamo riposto questo vestito solo perché non lo vediamo più in giro nelle vetrine.
La delicatezza perduta, lascia un profumo che ti devi sforzare di percepire, mica come le prime zampate di primavera. E un biglietto ti fa pensare che forse così perduta non è: è che le piace farsi ritrovare.
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