Difficilmente vado al cimitero in questa giornata. Troppa gente, eccessivo caos, conversazioni d'obbligo in gruppo il che rende più arduo il parlarsi. Tornerò domani, intanto alzo lo sguardo nell'unico posto dove credo possano sentirmi.
Dove non li disturbo con lacrime vane: le lacrime non si arrampicano perché sono maldestre, non volano perché troppo pesanti. Scendono solo a terra ma senza realmente separarsi dalla nostra ostinazione e dal nostro dolore.
Gli occhi si liberano e possono guardare il cielo. Se poi le lacrime le versa lui, sotto forma di pioggia, credo sia per una sorta di solidarietà.
Le lacrime non salgono. Solo l'amore, con le ali di una preghiera.
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