venerdì 2 novembre 2012

Sacubüsu

Quando ci sono le giornate o i momenti no, perché usare espressioni deleterie? Quasi quasi accantono anch'io il mio cavallo di battaglia zio canarino (che poi era prestato e non l'ho più restituito) e San Gennaro, che (non per colpa sua) mi crea possibilità di equivoco.

Pà Carloeu, pensaci tu, e mi arriva questa magnifica espressione di disappunto, come la definisce lui. Sacubüsu. Ecco, l'ha imparata anche l'ipad, questa sì che è globalizzazione.

Sacco forato, la traduzione, e si può vedere, mentre lo diciamo, il sacco che si svuota. A noi sbottare e poi cercare di riparare.

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