giovedì 2 aprile 2015

Notte e sono ancora più vigliacca

Non riesco a guardare un attimo di più. A conoscervi, nel dolore. A perdere ogni fiducia di fronte al futuro, perché sarebbe questo ad accadermi: mi giustifico così.

Non riesco ad aprire un fottutissimo link. Ad avvicinarmi alla tragedia che vi colpisce, ragazzi del Kenya. Volto dopo volto, cuore dopo cuore.

La mia viltà mi disgusta, giovani martoriati da bastardi schiavi di sé o di altri, o entrambi le cose.

Vi chiedo perdono e vi porto tutti nel cuore, con, come un pianto sommesso che vi avvolga. E che lasci allo scoperto delle ferite solo me.

MARTIRI, PERDONATEMI.

Notte e sono ancora più vigliacca.

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