venerdì 12 gennaio 2018

Il tempo di un biglietto

Colleziono biglietti, ma ciò non significa che li raccolga tutti. Ne tengo da parte alcuni, negli anni, ormai decenni. Magari li dimentico in un angolo di coscienza, salvo ritrovarli con una certa distanza che li rende ancora più ricchi di significato ed emozione.

No, questa volta non ho intenzione di aspettare. Tra i biglietti, ne serbo uno, vergato ancora a mano. Mi perdonerà la donna gentile, se pubblico un suo frammento, ma non posso sciogliermi dall'incantesimo di alcune espressioni.

Anzi, prima una parola.

Grata. Grata lei, quante volte le rompo le scatole e lei sempre disponibile. Un pensiero per me, per la  mia famiglia, a due e quattro zampe.

E poi riesploro il motivo di quella gratitudine: perché le ho dedicato tempo. Lei ha fatto altrettanto, con un sorriso silenzioso.

E ora rompe il silenzio, per ringraziare me.

Il tempo di un biglietto. E di dirci che Esistiamo, ancora. 

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