Bisogna compiere un gesto lento. Uno che ci restituisca un po' di umanità. Allora gli scrivo una lettera: compio persino l'immensa fatica di mettere un francobollo e imbucare.
Già un po' sollevata, la immagino in viaggio.
E adesso procedo lentamente come lei, non come una mail irrequieta.
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