giovedì 25 gennaio 2018

Notte e se riesci a far sorridere

Mentre fuori piomba  addosso alla giornata una tragedia, tu hai la fortuna di poter stare lontano da schermi e da  immagini di morte. Il dolore non si può ignorare, però. La morte in realtà la ritrovi, tra le paure che ti raccontano i bambini. Le appiccichi sulla Giöbia promettendo di bruciarle con l'inverno e ogni angoscia, un'idea portata avanti da noi dell'associazione B300.

Sarà per i loro sguardi, i loro canti, le timidezze dei ragazzini e la loro audacia allo stesso tempo, che puoi cercare di vedere una giornata a colori almeno per qualche istante.

Ma non solo. Perché a un certo punto una scolaresca ti rivela cos'ha fatto in queste ore.

- Abbiamo fatto sorridere cinquanta persone!

- Come avete fatto?

La bambina spiega che hanno cantato le canzoni della tradizioni e tanta gente ha sorriso loro lungo la strada. 

- Anzi, si sono affacciati gli studenti del liceo.

- Ma gli studenti sono tanti, allora i sorrisi erano molto di più.

Me lo conferma il suo sorriso che si allarga.

Se riesci a far sorridere, è già lontana la paura.

Notte e se riesci a far sorridere.
 

Nessun commento:

Posta un commento