venerdì 2 marzo 2018

Il mio (quasi giustificato) malumore elettorale

Già non sono una fan di whatsapp, che guardo poco e di malavoglia: figurati in campagna elettorale.

Il primo fenomeno paranormale: si materializzano numeri che neanche più avevi un rubrica. Gente che insomma non ti chiamava da almeno quattro anni. Adesso, per magia, hanno rintracciato il tuo numero e ti inviano suadenti messaggi invitandoli a votarli.

C'è poi il fenomeno collaterale: chi ti scrive l'assoluta verità con assoluta certezza. Pretendendo di sapere cosa tu debba votare.

Poi ci sono anche esseri garbati. Che tu senti abitualmente, capita che siano candidati e ti mandano un sommesso invito a un loro evento.

Va bene.

Io da piccola anarchica, pacifica, non sopporto i primi due fenomeni. Li sento bruciare addosso, indipendentemente da chi provengano.

Che poi io da piccola anarchica pacifica so già benissimo chi NON votare.

Chi ha una condanna alle spalle o da tali esseri si fa supportare.

E chi non ha mai lavorato un giorno della sua vita o giù di lì, e pensa di doversi far mantenere da me anche questa volta.

Non lo  dico per giustificare il mio malumore elettorale. Metti giusto che qualcuno sbirci nei cassetti e mi risparmi un whatspp elettorale.

1 commento:

  1. Perché t'inserisci nella pattuglia anarchica? O quasi anarchica? Solo perché vuoi conservare la tua liberta di essere? Non riesco immaginarti violentista, nemmeno in Scozia... Sei un'anima arricchita dalla poesia e dalla cultura, sensibile e generosa! E sei anche filosofa, spesso romantica! Certamente queste elezioni sono l'espressione caootica del pensiero sociale, spesso consisnte come l'aria fritta spruzzata di falso odore di tartufo ignobile. Da ragazzo facevo comizi, ma solo per la federazione europea... Ne avrebbe bisogno, mi auguro che si salvi Erasmo e la gioventù, con la saggezza dell'empatia verso le anime sane e capaci di sognare.

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