Contemplo il cuore che mi ha inviato, muta risposta al mio messaggio. Così penso: il mio piccolo, è più grande di me.
Non è più piccolo, lo so, ormai è un giovanotto. Ma quando accadde a me, ciò che sta vivendo lui, perdere una piccola e fondamentale amica, io mi ricordo come reagii. Spaccai tutto, riversai la mia rabbia e il mio vuoto, non toccai più cibo. Pensai che non fosse possibile, che non dovesse avvenire e non parlai a nessuno, per giorni.
Lui soffre, lo so, ma riflette. Pensa a quanto è stata importante nella famiglia. A quanto si è sentita amata. E mentre accarezzo la foto della sua amica volata via, penso proprio questo: il mio piccolo, è più grande di me. E vorrei almeno essere grande abbastanza, per riuscire a dirglielo.
Notte e il mio piccolo.
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