Una ragazza solare leva le bandiere dopo una manifestazione. Io passo, già pronta con il telefono in mano, e lei mi ferma, condividendo un prezioso pensiero per il libro dedicato ai secondi. Mi parla di quanto abbia apprezzato, studiato e portato come materia di esame la storia del capitano Scott.
Anche se c'è quel sole, fuori e dentro, io sento un brivido. Come tutte le volte in cui mi sono allontanata troppo dal mio capitano.
Dentro di me, risuona un richiamo. Questo è marzo, il mese del dolore, del sacrificio, dell'eroismo, dell'umanità.
In questi minuti, apro il diario di Scott in Antartide: è il 10 marzo, per la precisione.
Things steadily downhill. Penso a tutte le volte in cui le cose sembrano peggiorare costantemente, imboccare quella discesa e non fermarsi più. Eppure ci si può fermare. Si può dire a chi ci trattiene, contro la sua volontà, che andremo avanti. Si possono fare processi agli altri, forse persino a noi stessi.
Oppure decidere di andare avanti.
Troppo lontano dal mio capitano, mai abbastanza lo ritrovo. E quando lo faccio, mi fermo, scruto l'orizzonte e decido di andare avanti.
http://www.nomosedizioni.it/limportanzadiesseresecondi
Cara Malu, arrivare "secondi" è un grandissimo pregio e premio! Ricordo benissimo il libro e il suo spirito.
RispondiEliminaE' grande ricordarlo, e mantenerlo in peima visione anche in guida automatica di "nuova mobilità"! Tu e la tua amica P siete le mie predilette, vicendevolmente prime e seconde.
uon week end. Sono rientrato da JEC Paris 2018 confuso e gasato. Vorrei darti una copia di les echos del 12 feb... 4 pagine sullo scenario mondiale dei compositi. L'Italia è ferma alla definizione di STEM, capita solo dal Poli forse aperta a qualche 12° in PLAST 2018. Siamo rimasti più indietro di Zanzibar nella classifica di chi capisce il poco che i mass media raccontano!
Tieni duro, sarai una "seconda" nobile!