giovedì 29 marzo 2018

Più forti delle buche

Finalmente una buca amica: quella in cui la testardaggine dell'asfalto morente, che si sbriciola ma non molla, lascia lo spazio a una pianticella più cocciuta di lui.

Spesso raccolgo i vari sfottò su Roma, anche per la questione voragine. Io cinque anni fa sono cascata nella capitale, e malamente, senza peraltro poter accusare una buca, ma quella bella pavimentazione troppo storica per le mie caviglie. Nella mia città situata nel cuore della Lombardia efficiente, sono caduta pochi mesi fa e questa volta sì, c'entrava un cratere disseminato lungo la via.

Cratere che naturalmente esiste ancora, anzi si è accentuato, a pochi metri dalla scuola.

Ma più forte delle buche è la speranza. Anche quella di una pianticella che prende casa in un simbolo di degrado e decide di abbellirlo per un po'.

L'unica tristezza è che la piantina non sia eterna. La buca, invece, sì.

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