Nella fortuna degli incontri, parlo con una signora novantenne. Brillante anche nei ricordi. E me ne porge subito uno che mi riguarda: "Ah conoscevo la sua nonna, mia mamma le confezionava i vestiti, che donna meravigliosa".
Io mi stimo tutta, come direbbe il maestro. Mi siedo ad ascoltare il resto della storia ed entro ancora nel negozio di barbiere del nonno Giannino. Sua moglie Giuseppina è lì, indaffarata. Deve aiutarlo, pulire, asciugare, stirare, mentre pensa a come prendersi cura dei suoi bambini.
Per la sarta c'è tempo solo se viene direttamente lì, in negozio. Ma quando la vede accompagnata da una piccola ombra, una volta provato l'abito, sa che deve fare. Bisogna preparare qualche leccornia da offrire alla figlioletta della sarta.
- La sua nonna mi dava sempre la merenda.
Io la vedo, l'eleganza della nonna Giuseppina, anche quando sfilato il vestito fatto ad arte, porge la merenda a un bimba timida.
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