Un corso è un modo per tenersi vivi e svegli su ciò che fai, ma anche sulla vita. Specialmente confrontandosi con altre persone.
In questi casi, colleghi. Così mi porto gli ultimi dubbi. Siamo tutti dichiaratamente nauseati, tristi, indignati per la piega che ha preso la cronaca, in questi giorni più che mai. Distinguiamo un confine superato, e non solo su carte e codici.
È un confine di rispetto e sensibilità, parole che da qualche parte devono ancora avere significato.
Così mi chiedo: ma se siamo tutti d'accordo, perché sta accadendo ciò? È la solita storia del primo che poi trascina tutti gli altri, in una gara del peggio. O il nostro mestiere, la nostra epoca, hanno raggiunto un livello di morbosità ormai autodistruttivo, oltre che distruttivo?
Non lo so. So solo che questa è una notte con molti dubbi e vorrei che questi non fossero i primi domani.
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