Il cielo mischia già le lacrime, anche se non le verserà: sono quelle le più dolorose. Ma le dipinge di una luce che dovrei saper definire.
A volte mi chiedo di fronte a chi contrappone i morti, se abbia mai amato. Perché quando ami davvero chi ha sofferto, credo non ti venga in mente di opporgli un muro di odio e che neanche c'entra.
Si è perduta l'innocenza, nel momento in cui si è seguita l'onda della moda, senza appassionarsi veramente al destino dei popoli.
Chissà se anche per questo le lacrime sono una sofferenza trattenuta.
Notte, con il cielo che piange, che sa piangere.
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