Mi rincorre per assonanza una canzone dimenticata, eppure amata. Perché era sporca e cattiva, ma qualcosa nell'aria non ti convinceva.
Come se quel trascinare un urlo finale volesse mettere in discussione tutto: non siamo per gli innocenti, siamo brutti e crudeli e dovete rinchiudervi se volete essere al sicuro.
Ma chi è innocente, era il dubbio amarognolo che ti lasciava la canzone? E me lo lascia, oggi più che mai.
Questo passaggio è dedicato anche alla mia grande prof di piano, che accettò senza battere ciglio in regalo un nastro in cui c'era anche questa canzone. La mia piccola nota di ribellione a Bach che la fece sorridere, non giudicare.
Not for the innocent, Kiss, canzone per la notte.
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