Quell'album che mi piaceva di meno, o meglio questa canzone che mi piaceva di meno rispetto a "Gloria".
Poi spulciando ogni pezzo, ne ho trovati almeno due eccezionali. Invece, "Stella stai" era sempre la canzone che ascoltavo di fretta, come se avessi pagato un biglietto. Ci vogliono anni prima che io la senta dentro di me, in un modo differente.
Un inganno, una consolazione, un'implorazione. Le "s" si inseguono e forse disegnano questa stella nel cielo. Immensa o minuscola, a seconda di ciò che sogniamo. A volte bisogna scherzare e fingere di essere una canzonetta, per amare davvero.
colorando il cielo del sud
chi viene fuori sei tu
Stella stai, Umberto Tozzi, canzone per la notte.
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