sabato 28 giugno 2014

Come stai (o il senegalese Mosè)

Vogliamo cantare ancora, o ci salveranno gli africani? Chissà perché mi insegue questo interrogativo, dopo aver letto "Na nga def?" di Luigi Giavini. E oso persino rispondermi: ci salveremo, insieme.

Non sono ottimista solo perché mi inonda di luce la copertina della Nomos, così solare nell'incorniciare la domanda: come stai?

La mia lingua, il mio dialetto non si spezza. Ha escogitato anche esmessu per gli sms, posta su fésbu, poi c'è una magia antica per twitter.

Tuìt, pensa un po' come è vicino al nostro, mitico "ti uì".

Come stai chiede il senegalese Mosè e tutti coloro che Luigi ha ascoltato, incontrando, da ogni angolo del mondo. Una domanda potente, la definisce la mia Regiù Chiara Massazza.

Potente, come una carezza, io credo.

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