Su Facebook ci preoccupa un momento di tristezza di un amico. Anche perché lo conosciamo bene, ed è sempre pimpante e sorridente, nonostante i problemi. A turno, come si può su questa grande tabula non rasa, lo incoraggiamo e consoliamo.
Ma questa mattina mi commuovo (avrà ragione il dottore che io mi commuovo troppo? Vabbe'). Tra quelli che lo spronano e si offrono per una chiacchierata liberatoria, c'è un amico che ha appena subìto un grave lutto. Tra l'altro, un amico con il quale oggi pomeriggio non potrò essere nel momento dell'addio e mi spiace terribilmente.
Sta soffrendo, l'Amico (la maiuscola scatta), ma ha la forza e la spontaneità di pensare subito all'altro. Anch'io per fortuna ho diversi Amici così. Una, grande lottatrice nella vita, è particolarmente meravigliosa. A volte mi scappa la lamentela e mi vergogno, anche se a lei non l'ho mai confessato. Lei è la mia roccia, quella che non mostra mai di sgretolarsi.
Io oggi li abbraccio tutti, quelli che sanno tirar su quando sono più giù.
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