Ho impiegato 40 anni a farmi i buchi nelle orecchie. E il merito non è nemmeno mio. Diciamo così: ho sempre detestato - uno dei principi condivisi con il Demone dei Kiss - qualsiasi segno che fosse definitivo su un corpo che definitivo non è. Insomma, nulla è per sempre, allora perché devo imprimere un marchio, che sia un tatuaggio o un forellino? Fa pure male, per pochissimo va bene; ma visto che questa povera carcassa deve già subire la propria dose di sofferenze, risparmiamole quelle minori.
Un dì, lui mi ha detto: perché non ti fai i buchi nelle orecchie? Io ho preso e sono andata. Nessuno dei miei familiari o amici ci credeva. C'era una bambina, la figlia del titolare del negozio, che scalpitava guardandomi, perché voleva già mettersi gli orecchini. Il padre mi pregò di dissuaderla e allora le ho assicurato che l'operazione procurava un male boia. Non penso di averla convinta, perché i miei occhi di solito mi tradiscono. Dentro di me, ridevo.
Perché pensare a quel simpatico giorno? Forse perché sono in cerca di simili, piccoli pensieri per me stessa. Con gli orecchini mi piaccio, eppure non avevo mai contemplato l'idea. Nessuno mi ha forzato, ma è bastata una frase buttata lì da qualcuno che mi vuole bene per prendere in esame un'idea prima mai contemplata.
Ho bisogno di trovare qualche altro piccolo pensiero, abbattere qualche piccolo tabù dell'anima. Non so se capita anche a voi. Per il corpo, per ora mi soffermo alla maschera di fango: dura solo dieci minuti. Sui tatuaggi non ho cambiato idea: quando ero a Sharm, me ne fecero due meravigliosi. Mi sentivo uno schianto. Ma il vero bello, sapete qual era per me? Che poi si sarebbero dissolti. Anche per questo, me li godevo tanto.
Anche io non avevo mai contemplato l'idea di farmi bucare i lobi delle orecchie fino all'anno scorso... fino a quando cioè mia figlia (8 anni) ha espresso il desiderio di poter mettere anche lei gli orecchini, come avevano già alcune altre sue amichette di scuola. E ha buttato lì la proposta: "Mamma, potremmo andare a farci i buchi insieme!".
RispondiEliminaLe ho risposto "Perché no?"... e così eccoci il pomeriggio seguente nella gioielleria vicino casa, a farci "pistolettare" i nostri primi orecchini, scoprendo assieme (la mia piccola per prima, ha insistito lei) che il dolorino del foro c'è, ma molto meno di quanto ci si potrebbe immaginare. E che ne vale la pena!
E' stato bello condividere questa esperienza con la mia bimba, passando con lei un pomeriggio indimenticabile di "coccole femminili" a noi stesse. E poi la sera la sorpresa di un papà e marito, così orgoglioso delle sue due donne!
Ciao, un abbraccio da Stefi
grazie, Stefi che bella storia! un bacio a tua figlia
RispondiEliminafarsi fare i buchi nelle orecchie pare una cosa banale perche' cosi' comune fra noi donne, ma e' pur sempre una pietra migliare e un rito d'iniziazione a un tipo di gioiello (gli orecchini) che e' differente proprio perche' il privilegio di poterlo indossare te lo devi meritare con una precisa decisione che implica una piccola prova di coraggio e un piccolo sacrificio di sofferenza, molto poca coi sistemi di oggi, ma ancora alle nostre nonne foravano i lobi con un ago da cucito scaldato sulla fiamma e un tappo di sughero dietro il lobo..... ahi!!!
RispondiEliminaricordero' sempre la gioia di quando mia mamma mi porto' a fare i sospirati "buchi", avevo 12 anni e gli orecchini mi facevano sentire "grande".
malu, non ci hai raccontato come ha reagito tuo marito alla tua repentina decisione di forare le orecchie. quanto stupore?
chissa', magari era tanto tempo che lui desiderava vederti mettere un paio di orecchini e non osava chiedertelo!
Saluti da Mia
Ciao Mia, come hai ragione. Difatti, tutte un tempo li avevano, forse anche per questo ho voluto staccarmi per anni, in maniera inconsapevole? Però deve dire che è stato proprio il mio lui a incitarmi, con dolcezza. Sorpresa era il resto della mia famiglia! un abbraccio
RispondiEliminaCara Malu, che bello averti scoperta, il racconto degli orecchini mi fa ricordare la mia adolescenza....ho voluto fortemente il buco alle orecchie, vedevo le mie compagne, le mie cugine ed io perchè ancora a 15 anni non li avevo?, ebbene con coraggio andai dal nostro orefice di famiglia e...fatto!!!
RispondiEliminaCiao Malu, sono capitata qui casualmente, sulla scia di un link, e mi sono soffermata incuriosita a leggere i tuoi pensieri. Gli orecchini sono il mio punto debole! Sono i primi elementi che mi attirano nelle vetrine degli orefici, un dettaglio che noto sulle donne che incontro, un'abitudine all'inizio di una nuova giornata. Mi ricordano anche la mia Prima Comunione, quando gli orecchini erano un must per le bambine e le nostre mamme ci portavano a fare i buchi qualche mese prima. Nel mio caso, ahimè, una mano piuttosto malferma li ha fatti disallineati. Fra le innumerevoli proposte di modelli trovo sempre però qualcosa che mi piace e che nasconde questa imprecisione e torno a casa molto contenta. Spero di rivederti presto, Giuli P.
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