Accidenti a me stessa, questa mattina mi sono svegliata con una meravigliosa frase di un libro scozzesissimo, letto a più riprese in questi anni. L'ho preso in mano perché mi ispirava un candido ragionamento. Ma non ho trovato il punto in quelle 600 pagine da sfogliare in fretta e furia.
Così mi sono chiesta: ma se mi piegassi all'e-book? Tac, metti due paroline magiche e ti porta dritto al punto. Perdere il filo è impossibile. La lotta interiore è devastante. Da una parte, vorrei concedermi questa facilitazione, con tutte le mie fragili forze. Dall'altra penso alle ricerche sulla rete: sono più veloci della luce e mi tolgono molti dubbi.
Eppure... il piacere della ricerca, quel perdere il filo e ritrovarne magari un altro, sbiadisce. Too easy. Come giocare alla caccia del tesoro con un omino che ti indica dove si trova lo scrigno.
Quindi, ci mediterò ancora. Intanto, stasera rileggo con attenzione il libro. Magari non afferro il filo giusto, ma vuoi vedere che ne troverò un altro?
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