Comunque vada, un sorriso e una lacrima sono assicurati.
Tifo azzurro, perché è la mia terra, sono i miei ragazzi
tutti con indosso quella maglia, e non me ne frega niente di cosa pensano, se
mi sono simpatici e quali attitudini psicologiche hanno.
Ma non posso tifare contro Inghilterra, se non sentendomi
scozzese come seconda pelle.
Comunque vada, avrò di che sorridere, di che piangere poco o
tanto. Piangere metaforicamente, perché
su una partita di calcio cerco di versare soltanto lacrime di gioia. Cerco.
Intanto, sono apertamente insoddisfatta dei primi due
contendenti, pur dandoli vagamente per scontati. Troppo cafoni ai miei occhi,
per ragioni diverse. La Germania mi
piacerebbe anche come squadra, ma pur non c’entrando nulla la politica, non
sopporterei di vedere alzarsi in un salto liberatorio Angela Merkel. Gli
spagnoli mi risultano pesanti in termini calcistici.
Forza gli altri. Sperando di essere noi.
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