sabato 23 giugno 2012

Poveri uomini, senza smalto


Tra i motivi di compassione sincera per gli uomini è l’assenza di smalto. In linea di massima, si intende…

Lo smalto è una cura dell’anima, mica delle unghie. Un’essenziale via di fuga, che diventa pura autoesaltazione. Dimmi che smalto metti, e se non ti dirò chi sei, potrò almeno tentare di scoprire chi vorresti essere o chi non osi.

Se tutto va storto, c’è lo smalto. Se tutto va bene, c’è lo smalto. Se bisogna scappare, arriva lui. E anche se si impone la necessità di restare.

Poveri uomini, senza grandi possibilità di ricorrere allo smalto, a meno che si rassegnino come Umberto Tozzi che cantava “Esco con lei, mi trucco un po’ lentamente”.

Cara, scusa il ritardo ma mi sono messo lo smalto. Che uomo…

In genere, “loro” non ce l’hanno, questa opportunità, questa via di fuga e autoesaltazione. Hanno il calcio, mi sussurra un’amica. E perché, noi donne no?

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