Uno dei personaggi che detestiamo maggiormente ad Atlanta –
tranne quando si lascia ammorbidire da Rhett – è la signora Merriwether.
Sentiamo ancora nell’aria la sua “risata beffarda che parve uscire da una
trombetta”, così celebrata in Via col vento quando le fanno una richiesta che
lei giudica inaccettabile.
Anche la lamentela che segue è cristallina: “Non so che cosa
sono diventate le ragazze d’oggi. Non hanno il senso della responsabilità…”. E
bla bla bla…
La signora Merriwether non è una cattiva persona, ma
specialmente quando si affaccia con le sue amiche, mi ricorda diverse comari
che ho visto nella mia vita. Quello sguardo che si restringe, anzi si
appuntisce per colpirti meglio. Quelle che indagano nella tua vita, non ne capiscono
un tubo eppure pensano di poter spandere voci alla velocità della luce.
Non è questione di età. Ho avuto anche pseudoamiche così,
ciarliere e simpatiche, in realtà tese a rifornire i loro giornali immaginari.
Ci si può giocare, come il gatto con il topo, ma non credo sia utile sprecare
energie così.
Almeno la signora Merriwether sapeva anche chiudere la bocca
e aiutare gli altri, qualche volta.
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