Non c’è Leopardi che tenga, oggi è un giorno da mamme.
Faccio gli auguri a tutti coloro che sono nati in questo meraviglioso giorno,
oltretutto dedicato a due potenti santi.
Ma scusate, oggi è il giorno in cui è nata la mia mamma e
non c’è personaggio che tenga. Lei è un personaggio per me, e devo dire che
anche per altri, perché le sue sentenze sono una colonna per tanti.
Lei è quella che sa con due pennellate ritrarre le virtù
“della gente di una volta”, che sa trovare scorciatoie mai osate dagli umani
(“taglio dentro”) per strada ma non ne ha mai cercata una nella vita, che si è
dovuta sopportare una figlia ingombrante, che è stata una roccia per suo marito
in tanti anni e gli ha offerto il sostegno in ogni momento. E’ quella che –
come la rimproveriamo scherzosamente -
se uno per strada le sorride o ha bisogno, gli dà subito qualcosa,
dimenticandosi di qualcosa che deve prendere per sé.
Ed è quella che se sente una notizia interessante nella sua
zona di riferimento – vastissima – non me la dice “perché poi tu la scrivi”.
Insomma, ne sa sempre trenta più di me e la vera giornalista potenziale è lei,
da sempre. Per quest’ultima considerazione, la ringrazio un po’ meno.
Ma non è vero, perché la adoro persino per questo.
Auguri mamma. E siccome questo è un giorno da mamme, non
dimentico un’altra grande Mamma nata in questo giorno, anche perché mi ha fatto
mesi fa un regalo così grande, che non so ancora come ringraziarla
adeguatamente: probabilmente non potrò farlo mai.
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