La mamma di Harry e Sally, ovvero coloro che ci hanno spiegato come essere amici e amarsi è uguale, anzi opposto. Un simpaticissimo casino, in cui si sono potuti specchiare in molti, che viene da una penna d'oro, quella di Norah Ephron.
Io la ricorderò sempre per quelle scene sagge ed esilaranti, e ancora adesso se devo distinguere a tavola, scandisco un "a parte" stile Meg Ryan. Merito di Norah, che però ha creato infinite storie. Non ha mai preso un Oscar, nonostante le candidature, leggo.
Ma il fiume di affetto che la sta accompagnando nel suo viaggio finale, assomiglia a quello potente e inesorabile che accompagna la sua New York.
Buon riposo, Norah.
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