Perdonatemi la parolaccia, ma oggi chiedo una deroga dal
buon costume, perché devo mettere in mostra un cavallo di battaglia di Arguta
Paffuta.
Lei ci tiene e io chino il capo. Tempo fa entrò in casa mia,
rubò un foglio e scrisse proprio così, con quattro tratti decisi: non ditemi
grazie ma neanche vaffanculo.
Adesso te lo porti dietro e lo incolli come promemoria, sbottò.
Sguardo interrogativo da parte mia doppio.
Lei sospirò e mi disse: senti, hai fatto tanto cappellate, va bene, e
a volte sei da prendere a calci. Ma qualcosa per gli altri qua e là l’hai fatto
pure. Questo ti dico: uno può non dirti
grazie, perché come asseriva un tuo indimenticato direttore “La riconoscenza
scompare un attimo PRIMA di aver fatto un favore”.
Difatti se ne stava già andando, quando si voltò e concluse: però
non lasciare neanche che ti prendano in giro. Quindi avvisali: non ditemi
grazie, ma neanche vaffanculo.
Fatto, Arguta Paffuta.
Nessun commento:
Posta un commento