Non la voglio nella vita, e il calcio fa parte della vita.
Playoff, playout. Ho le mie preferenze, i miei gusti, anche il mio provare indifferenza, che forse è la cosa peggiore, ma nulla ci posso fare.
Non c'è vendetta: i torti di un tempo non possono essere riparati dalle sofferenze di altri. Ma mentre continuo a vedere il calcio in balìa di vuoti vari, mi dico che in qualche modo un messaggio a chi usa il calcio e calpesta i cuori, deve arrivare.
Mi dico. Mi illudo.
Non c'è vendetta. Giustizia, forse nemmeno.
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