mercoledì 4 giugno 2014

Notte fino all'oceano e oltre

Un'amica oltre l'oceano che perde un figlio e un mondo: mi sembra di essere là e camminare sul ciglio dell'acqua buia, che sa far male. E quell'oceano ci separa o forse ci unisce, come ogni dolore dell'umanità.

Distante e abbracciata, non oso più muovermi. Ci vuole l'oceano, il suo lento annuire perché io lo raggiunga e vada oltre ancora, per consolare te e tutto il mondo.

Notte fino all'oceano e oltre.

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