lunedì 25 giugno 2018

Il fiume e la sorpresa

Se avessi studiato geografia come si deve, invece di perdermi in proteste autopunitive, avrei saputo che la tua bellezza è di smeraldo. Per consolarmi, mi dico: meglio così.
E' bello sobbalzare davanti all'intensità del tuo colore, poi farlo ancora quando riguardo le immagini.

Isonzo, ripeto, mentre lo supero in una manciata di attimi. Le piante che lo abbracciano, quasi gelosamente, e io che capisco di aver varcato un confine importante.

Quello della sorpresa, che sa destarsi ancora a un colore, un respiro, una traccia di speranza.

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