Poche parole affiorano, quando passo attraverso tutte le lezioni che la vita posa persino con fare distratto davanti a me.
Occhi tristi o di speranza in attesa di notizie, un cielo blu spezzato da una riga bianca, un piccione che mangiucchia e mi accompagna per un pezzo, io che gli sussurro "Domani ti porto briciole buone" e poi sulla porta leggo il cartello "Vietato nutrire i piccioni".
E penso che c'è molto da imparare, ma a volte è troppo. Troppo per una mente che si guarda attorno e dentro.
Non riesco a memorizzare, se non sensazioni sotto pelle. Brividi che compaiono all'improvviso e che mi ricordano che qualcosa non ricordo più, eppure resta ancora con me.
C'è troppo da imparare, ma non smetto di guardare attorno e dentro di me.
Notte e troppo da imparare.
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