martedì 26 giugno 2018

Notte e troppa scelta (dicono)

Rientro abbastanza provata da manovrare il telecomando.

Ma c'è tanta scelta e io stasera avrei bisogno di qualcosa di più semplice. Tanta scelta, dicono, chissà se però c'è qualcosa da scegliere davvero.

La partita. Dall'inizio dei mondiali neanche ne ho visto una. Io, che sento la magia del calcio da bambina.

Dai c'è l'Argentina, ricordi le lacrime autodistruttrici più di 35 anni fa, l'unica volta che tradii platealmente l'Italia? Nel cuore il Brasile e l'Argentina, la mia nazionale da me considerata troppo bianconera.

Ero una ragazzina.

Ora guardo il finale della partita senza fremiti sulla sorte dell'Argentina.

Scorgo Maradona, il gestaccio che fa. Che stanchezza, davvero.

Stanotte chiudo gli occhi e magari sogno Pelè. 

Notte e c'è troppa scelta (dicono)

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