sabato 2 giugno 2018

Ma io mi sostengo?

Sono in viaggio verso un'esperienza che sono pronta ad accogliere, o forse non vedo l'ora di accogliermi. Un punto di incontro tra creature, in una terra come il Collio naturalmente d'incontro.

Eppure il pensiero fisso in me riguarda un passerotto ardito. Sono abituata, sul lago di Como, ad assistere alle incursioni di questi animaletti a caccia di briciole. Ieri, tuttavia, è successo qualcosa di più.

Un passerotto, più minuscolo del solito, si è posato sul nostro tavolo e ha scelto di volare su ciascuno dei nostri bicchieri. Ci abbiamo scherzato su, o bestiola che ama il vino, prima che uno di noi gli offrisse briciole di pane.

Il passerotto aveva invaso il nostro spazio di fieri umani, ma poi ho pensato alla bella foto del cervo che attraversa la strada tra i due lembi di bosco. E il lapidario commento sotto: ma non è la strada, che attraversa il bosco?

Ad un tratto ho sentito di aver invaso io, lo spazio del passerotto. Ho pensato alla giornata di fronte, come tante altre: zeppa, e senza spazio quasi per respirare. Ho pensato, ancora, che quell'animaletto grazioso e ardito volesse dirmi qualcosa di più.

Malu, tu vai ad assaporare una terra e la sostenibilità. Ma tu, ti sostieni? Stai davvero vivendo rispettando ciò che sei, che puoi, che vuoi, o ti stai sfruttando?

Io non so fornire risposte certe, ma aleggia quella domanda.

Ma io, mi sostengo?


http://www.collio.it/blog-della-sostenibilita/marilena-lualdi/

1 commento:

  1. Questo un inno al sostegno della libertà e bellezza della vita di creature capaci di sostenersi l'una con l'altra! Grazie per questo flash di simpatica serenità! AgoràAmbbrosiana

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