lunedì 18 giugno 2018

Notte e (non) siamo invisibili

Sottovoce, una donna mi sussurra di uno di quelli che il mondo ama definire invisibili.

Eppure pochi erano più visibili di quest'uomo che rivolgeva un saluto gentile a chi cercava di prendersi cura di lui. Come un indiano, forse, è andato via per rendere l'addio una ferita meno dolorosa.

Non siamo visibili, quando il mondo sfreccia via. Eppure possiamo fermarlo, visibili, con una parola gentile, una preghiera o anche solo la dignità.

Notte e (non) siamo invisibili.

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