Io ero in coda a sbrigare una commissione: più adulta di così, si invecchia.
Ecco allora che c'è uno scampanellare, seguito da coriandoli sparati nell'aria, poi da palloncini più in fuga ancora.
Una donna passa e accarezza la cagnolina, poi mi dice: ai miei tempi non si faceva così.
I nostri tempi ci sfiorano, ma questo mi fa pensare. Vedo passare una bambina vestita da donna senza esserlo ancora e questo mi fa sparire l'ultima traccia di invidia gentile.
Rivivo gli addii silenziosi, con un urlo di gioia trattenuto o un lacrimo è muto. La coda di cavallo ancora stretta, gli abiti che cominciavo a scegliere senza correre avanti.
Riassaporo quel tempo e non lo vorrei scambiare. Felice, a modo mio, come spero lo siano i bambini di ogni tempo.
I finali, rumorosi o muti, sempre anticipatori di nuovi inizi.
Notte e i finali...
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