domenica 17 giugno 2018

Notte e ciao Anna dalla ragazza spaventata

Mi incammino sulle vie della cronaca, quando incontro Anna. Ascolto i suoi discorsi appassionati, mentre comincio a seguire i consigli comunali. E ancor più mi cattura il suo battersi per i malati, in un modo non gridato ma efficace. Lei è medico, quindi a fianco di coloro che cura.

Un giorno, mi ritrovo dai panni di cronista testarda a quella di ragazza spaventata. E Anna accorre, ancora. 

Mi devono operare e io ho una sola certezza. Lei vuole essere presente.

Quando tutto è finito e io ancora non sono del tutto cosciente, lei sa che deve correre da qualcuno ancora più spaventato: i miei genitori. Li rassicura, come lo farà con me: dovrò lottare ancora, in futuro.

Lo dice con quel piglio dolce di chi non si arrende mai. E neanche adesso l'ha fatto.

Buon viaggio, Anna, da una ex ragazza spaventata che ha imparato un po' a lottare, anche grazie a te.

Notte e ciao Anna.

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