domenica 24 giugno 2018

Notte e c'è un altro ultimo

A volte ti sembra di aver visto un ultimo. Poi ti senti come delicatamente bussare sulla spalla dalla vita e ti indica un altro volto ancora, in cui potresti specchiare anche il tuo.

Di un umano, un animale, una pianta strappata. C'è sempre un altro ultimo in agguato, abbandonato a se stesso in nome di sorti poco magnifiche e ancor meno progressive.

Creature, di fronte alle quali qualcuno si è vestito indebitamente da creatore. Ne raccogli le lacrime o le ferite cariche di dignità, che diventano anche un po' tue.

Notte e c'è un altro ultimo.

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