Due donne ferite, non ce l'hanno fatta in Emilia. Vittime a quota 26, leggo. Quota. 26: lo scrivo così, perché la mente è tarda come l'ora e non capisce.
Se mi soffermassi sui freddi numeri che ci fanno tanto impazzire, davvero matta diventerei. E anche su come ci si abitua, su come i conti urlanti dello Stato o altre più recenti novità (si fa per dire) spostano come un'onda stanca l'attenzione dalle vittime dei giorni dopo.
Ma esiste qualcosa che va oltre. I gesti di solidarietà non riescono a essere contabilizzati. Sono troppi, alcuni taciuti e strappati al clamore.
E' per questo che mi sento di dire comunque buona notte Emilia. Pensando ai nuovi angeli e agli umani che qui devono lottare.
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