Tutte le terre sono sincere, ma alcune più delle altre. Ci sono luoghi da proteggere, anche quando ci erano parsi invincibili fino a ieri.
E lo sono rimasti, a modo loro. Sono ancora quei luoghi ricchi di storia e umanità dove la gente si sa incontrare, sa unire lavoro e rapporti reali, pragmatismo e gusto. Come in Emilia.
Sono luoghi scossi dalla natura, ma prima ancora da noi stessi. E anche oggi, che proseguiamo a tremare, li guardiamo così provati e tendiamo la mano.
Con rabbia, certo, perché tutto ci pare così assurdo, ce l'abbiamo con la natura e con chi le ha dato, continua a darle una mano. Con gli sprechi nazionali che ci sembrano ancora più assurdi, di fronte all'emergenza.
Con rabbia, eppure anche barlumi di serenità. Volti stanchi, volti che non vogliono arrendersi, e ci chiamano, anche oggi, a una sera insieme.
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