Faccio un salto in centro, ma proprio un'oretta. A piedi, così intanto penso.
Te lo dico e già scuoti la testa. Andrò più veloce della luce, ascolto la presentazione e torno di corsa. Quasi di corsa. Ma poi incontri un amico, un altro ti incrocia e ti racconta, cerchi un caffè per riprendere l'energia del ritorno, niente da fare. Una chiacchiera, uno sguardo che ti fa presagire un nuovo incontro.
Tutto questo sui passi miei, e di tante persone, con me, prima e dopo di me.
Faccio un salto e torno. Adesso hai capito perché non porto più l'orologio. Del resto, ho il mio campanile, se voglio alzare lo sguardo.
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