Da tempo sono assalita da una crescente fame di immagini. Forse perché le parole fanno fatica a transitare in gola: spinose, bollenti, gelide.
Le immagini, cibo per gli occhi, tesoro e dannazione dell'anima. Gli ultimi residui d'estate, i segni dell'autunno che corre per recuperare il tempo perduto, un angolo di umanità che non ha stagione.
Le immagini ti invitano e poi spalancano la porta per inondarti con il loro profumo. E non c'è parola al loro servizio, perché tutto è troppo umile, per loro.
Nessun commento:
Posta un commento