Che meraviglia viaggiare attraverso le pagine, e anche le parole di uno scrittore. Di un uomo che accetta di raccontare, di raccontarsi, oltre la carta.
Ho appena lasciato la serata a Busto con Peter Cameron e stringo i suoi libri con un'emozione nuova che accarezza la ricerca di consapevolezza. Lui così diretto pur con l'espressione timida, e tra la folla tanti miei amici che condividono quest'aria speciale. Gli occhi di Francesca brillano, sono sere che ti ripagano di tanta fatica.
Lui umile davvero, non come tanti intellettualoidi di casa nostra, capace di ascoltare ciascuno e stringere ogni mano.
Io non oso chiedergli ciò che lui lascia già come una domanda sospesa in Coral Glynn.
Come si fa a sapere cosa si vuole oppure no?
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