Siamo una banda di pazzi, che soffoca la commozione nelle bollicine. Che si sostiene come si può, e anche molto di più.
Forse siamo cambiati, ma molto più probabilmente non troppo. Finché c'è qualcuno che si guarda negli occhi e non si tira indietro. Finché sappiamo ridere follemente, fino al cuore della notte.
E spegnere tutte le luci, saltando in aria a un'immagine sinistra nel buio: ma no, sono i gufi dello schermo di un pc.
Ridiamo, perché siamo matti da legare. Anche quando la tessera del parcheggio si fa pregare. Ridiamo perché siamo fatti così. E perché chi ci ammazza, a noi.
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