Le mie tigri si e mi saziano. Ma tanto di cappello al mio mister. Mi perdoni Firicano, però che esperienza mistica incontrare prima dell'incontro il Baffo. Ovvero il tifoso numero uno, Alberto Vanetti. Colui che sa sempre dirigere i giocatori e noi.
Difatti, gli strillo "mister" e lui con sguardo serio si gira. Io l'abbraccio e so già che è una giornata fantastica. La mia Pro Patria mi scalderà il cuore. Che peraltro nessuno riesce a gelare con le mie squadre, la Pro appunto e la Roma. Perché loro hanno un'anima adorabile e mai viziata, una voglia gioiosa di vivere.
Come il Baffo. Che dirige impeccabilmente l'orchestra biancoblù dalla curva.
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