Mi sono ritrovata vicino a te, alla tua statua che stringeva il Bambino, senza accorgermene. Un vano minuscolo e silenzioso lassù, dal quale mi invitavano a guardare verso il resto della chiesa.
Ma una volta ripresa dal mio compito, ho capito con un brivido che ero vicino a te. Ai tuoi piedi. Che invadevo il tuo spazio e stavo osando troppo.
Osare senza volerlo. E se, quando non voglio, potessi anche ugualmente pregare.
Notte, senza brividi ma con una preghiera.
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